Le spese notarili per una compravendita immobiliare sono composte da due voci principali:
- Onorario del notaio: l’onorario del notaio è stabilito in base a tariffe ministeriali che variano in base al valore dell’immobile. In generale, l’onorario del notaio per un immobile di valore medio è compreso tra 1.500 e 2.000 euro.
- Imposte: le imposte da pagare al notaio sono l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale.
Imposta di registro: l’imposta di registro è una tassa che si applica al trasferimento di proprietà di un immobile. L’aliquota dell’imposta di registro varia a seconda della tipologia di immobile e dell’acquirente. Per la prima casa l’aliquota è del 2%, per la seconda casa l’aliquota è del 9% e per gli immobili di lusso l’aliquota è del 22%.
Imposta ipotecaria: l’imposta ipotecaria è una tassa che si applica all’iscrizione dell’ipoteca sull’immobile a favore del creditore. L’aliquota dell’imposta ipotecaria è del 2%.
Imposta catastale: l’imposta catastale è una tassa che si applica alla voltura catastale, ovvero alla modifica della titolarità dell’immobile nei registri catastali. L’aliquota dell’imposta catastale è del 1%.
Spese accessorie: oltre alle voci principali, il notaio può richiedere il pagamento di alcune spese accessorie, come le spese di ricerca ipotecaria, le spese di voltura catastale e le spese di registrazione.
Esempio: ipotizzando l’acquisto di un immobile di valore 100.000 euro, le spese notarili sarebbero le seguenti:
- Onorario del notaio: 1.500 euro
- Imposta di registro: 2.000 euro (100.000 * 0,02)
- Imposta ipotecaria: 200 euro (100.000 * 0,02)
- Imposta catastale: 1.000 euro (100.000 * 0,01)
- Spese accessorie: 200 euro
Totale spese notarili: 5.900 euro
È importante notare che le spese notarili possono variare a seconda d